MENU

Dimora storica
Villa La Quiete

La storia

Acquistata nel 1432 da Niccolò da Tolentino, capitano della Repubblica fiorentina, la “tenuta di Boldrone” passa nel 1453 ai Medici, che la rivendono nel 1495 per poi riappropriarsene nel 1530, rientrati definitivamente a Firenze. Tra il 1561 e il 1627 Cosimo I assegna la “casa medicea di Quarto” all’Ordine, da lui fondato, dei Cavalieri di Santo Stefano. Nel 1627 la granduchessa Cristina di Lorena acquista lo stabile e commissiona a Giovanni da San Giovanni, l’affresco "La Quiete che pacifica i venti”, dipinto nel 1632. Sarà questo affresco a dare il nome di "Villa La Quiete" alla “tenuta di Boldrone” o “casa medicea di Quarto”.

Ferdinando II, nipote di Cristina, nel 1650 vende Villa La Quiete a Eleonora Ramirez de Montalvo, fondatrice di due congregazioni dedite all’educazione religiosa e culturale di giovani donne fiorentine. Le “Minime Ancille della Santissima Trinità”, di estrazione nobile, vivevano, con la fondatrice Eleonora, a Villa La Quiete. Le “Ancille della Santissima Vergine”, per lo più di estrazione umile, vivevano in città, prima al Conventino (nell’attuale via S. Antonino, quartiere di San Lorenzo) e poi, dal 1794, nel monastero di San Jacopo di Ripoli (in via della Scala).

Nel 1688, su commissione della granduchessa Vittoria della Rovere, protettrice della Congregazione, fu costruita e consacrata la Chiesa in cui sono ancora custodite alcune delle opere più rappresentative del patrimonio delle Montalve insieme al sepolcro di Eleonora e al cenotafio della granduchessa.

Dal 1716 la granduchessa Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina, assunse il patronato delle Montalve, scegliendo La Quiete come luogo di villeggiatura e ritiro spirituale. Risalgono a questo periodo le sale affrescate al piano terreno e la sistemazione del giardino, d'impronta devozionale, che custodisce una rara ragnaia. 

In seguito all’Unità d’Italia, Villa La Quiete passa allo Stato dove le Montalve, riunite in una sola comunità con l’arrivo alla Villa delle consorelle di città dal convento di Ripoli, proseguono la loro opera di educazione femminile fino alle soglie del ventunesimo secolo. Il "Regio Educandato delle Signore Montalve della Quiete” - nato nel 1886 come istituzione laica - diventa un istituto religioso negli anni ’40 del Novecento, “Istituto delle Montalve”, con personalità giuridica distinta dal “Conservatorio della Quiete” che rimane sotto la tutela e la soprintendenza del governo statale.

 

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni