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La ricerca planetologica

immagine al microscopio ottico


Campione tipo di meteorite NWA 10769 al microscopio ottico polarizzatore 

Perché è importante studiare le meteoriti?

Le meteoriti hanno perlopiù un’età confrontabile con quella del Sistema Solare, 4,5 miliardi di anni, e sono gli unici oggetti del nostro Sistema che possiamo vedere e toccare direttamente. Il loro studio è quindi molto importante perché permette di capire quali sono stati i meccanismi che li hanno formati.

La nostra ricerca

Da alcuni anni la Sezione di Mineralogia e Litologia del Museo di Storia Naturale conduce un’attività di ricerca sulle meteoriti. Prendendo spunto dalla presenza, all’interno delle collezioni del Museo, di una serie di esemplari di eccezionale interesse storico e scientifico quali le meteoriti Renazzo, Siena e Krasnojarsk, sono stati intrapresi studi sulle caratteristiche tessiturali e composizionali di questi campioni. Si è pertanto sviluppata una competenza scientifica specifica che ha reso il Museo un centro di eccellenza a livello nazionale per lo studio di questi materiali. La collaborazione con altri scienziati di livello internazionale del settore ha permesso di realizzare un testo di riferimento quale la monografia dal titolo “Atlas of Meteorites” pubblicata dalla Cambridge University Press. Inoltre Il Museo è una delle poche strutture in Italia riconosciuta ufficialmente dalla Meteoritical Society, la società internazionale che le certifica, come luogo di deposito dei campioni tipo delle nuove meteoriti rinvenute.

La meteorite Monte Milone

La meteorite Monte Milone

Gli olotipi delle meteoriti

Attualmente sono depositati presso la sezione di Mineralogia e Litologia più di 100 campioni tipo (type specimens) di nuove meteoriti. Si tratta di esemplari donati da collezionisti o venditori ai fini della certificazione e denominazione della meteorite, attività svolta dal Laboratorio Meteocert. È stato in questo modo possibile negli ultimi anni incrementare notevolmente la collezione di meteoriti con nuovi esemplari, alcuni dei quali particolarmente rari, come alcune condriti carbonacee, alcune meteoriti del gruppo R e varie eucriti, le meteoriti provenienti dall’asteroide Vesta.

I settori di studio

La ricerca sulle meteoriti effettuata presso il Museo si è concentrata in particolare sullo studio di alcuni gruppi di meteoriti, in particolar modo le acondriti primitive dette acapulcoiti, e di esemplari anomali a tutt’oggi non inquadrabili in nessuno dei gruppi conosciuti. Gli studi sui materiali generati dall’impatto di grandi asteroidi sulla Terra (impattiti e tectiti) hanno permesso di ottenere nuove informazioni sul vetro del deserto della Libia (Libyan Desert Glass). Nel corso degli studi sulle acapulcoiti è stato individuato un nuovo minerale, la melliniite, un fosfuro di nichel e ferro, che potrebbe aver svolto un ruolo fondamentale anche nella formazione del nucleo della Terra. La ricerca sulle acapulcoiti ha prodotto numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali (FLORE, repository istituzionale dell'Università di Firenze).
La ricerca sulle meteoriti anomale si presenta particolarmente interessante: la meteorite Acfer 370, una ungrouped chondrite, potrebbe infatti rappresentare il capostipite di un gruppo di condriti ricche di olivina magnesiaca nuovo per la scienza.

Referente SMA: Vanni Moggi Cecchi

Ultimo aggiornamento

03.09.2021

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