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Strumenti

 

La collezione di strumenti antichi è costituita da oltre 50 esemplari di uso comune a partire dalla fine dell'Ottocento, dopo la fondazione dell'Istituto di Studi Superiori nel 1859.

Accanto a numerosi microscopi, dotati spesso di un'ottica di elevatissima qualità anche per gli standard odierni, troviamo uno sclerometro per misurare la durezza dei minerali, perfettamente funzionante nonostante sia datato 1881. Importantissime erano inoltre le bilance: l'analisi chimica si basava soprattutto su saggi e le pesate erano essenziali.

Anche fuori dai laboratori era necessaria una strumentazione: ecco così le cassette per analisi di campagna, presenti in due esemplari di fine Ottocento. Sono inoltre conservate macchine fotografiche d'epoca, pinzette a tormalina per lo studio della polarizzazione della luce, rapportatori di angoli e goniometri di Wollaston per le misure cristallografiche e bilance di Westphal per le determinazioni di densità.

Gli strumenti antichi presenti in Museo sono descritti in cataloghi specificamente dedicati, oggi conservati presso il Museo Galileo fondato nel 1930 proprio per valorizzare queste apparecchiature.

 

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Ultimo aggiornamento

11.10.2021

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