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Bat Box sul torrente Mugnone

Un progetto per favorire la presenza in città dei pipistrelli, predatori di zanzare

Prende il via, con l’installazione delle prime casette rifugio per i pipistrelli, il progetto “Bat Box sul Mugnone” finanziato e promosso dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze.

“Riceviamo molto spesso, specie in estate ovviamente, segnalazioni riguardanti la presenza di zanzare – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – e benché il Consorzio non abbia alcuna competenza sul controllo degli insetti in ambito fluviale, dove tra l’altro le zanzare hanno già numerosi competitori e predatori naturali, abbiamo pensato di fare la nostra parte nella lotta contro uno dei principali fastidi delle sere d’estate, in maniera intelligente ed esemplare, con le bat box appunto”.

I pipistrelli sono infatti tra i principali predatori d’insetti notturni e sono capaci di mangiare quasi un migliaio di zanzare ogni notte.

Il tratto di torrente oggetto di studio questa volta è quello che va dalla ferrovia a monte del Ponte Ranieri Bustelli (zona Piazza delle Cure), fino alla ferrovia a valle del Ponte degli Alpini (zona Fortezza da Basso) e ad ogni bat box installata verrà assegnato dagli zoologi del Museo un codice identificativo per il successivo monitoraggio da parte dei chirotterologi del Museo, presenti per il coordinamento tecnico scientifico al momento dell’installazione.

“In una nostra recente campagna di studio, divulgazione e conservazione – spiega Paolo Agnelli del Museo di Storia Naturale di Firenze – si sono messi a punto i rifugi più efficaci e si sono individuate le migliori specifiche d’installazione. In questo caso abbiamo scelto diverse tipologie di ‘casette’, di diversa fattura sia di cemento che di legno, installate sia sotto l’ampia e ombreggiata volta del Ponte Rosso che su entrambi i muri di sponda che in destra e sinistra idraulica hanno esposizione solare completamente differente. Sappiamo infatti che i rifugi esposti a nord sono scelti dai maschi perché hanno temperature più fresche, mentre gli orientamenti a sud sono scelti dalle femmine”.

26 Luglio 2019 (Archiviata)

 

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