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Il Museo di Antropologia ed Etnologia selezionato per Museomix 2019

In occasione dei 150 anni dalla sua fondazione, il Museo si mette in gioco con un ‘remix’

Museomix

È la prima volta che un museo universitario italiano partecipa a Museomix, laboratorio creativo e multidisciplinare ideato in Francia per ripensare il modo di vivere i musei, diffuso in Italia grazie a BAM! Strategie culturali
Sono soltanto due i musei selezionati per l’edizione 2019 di Museomix Italia: quello antropologico di Firenze e il Museo della Città di Ancona.

Si tratta di una maratona creativa della durata di tre giorni, durante i quali comunicatori, designer, maker, programmatori informatici, esperti delle collezioni e mediatori culturali, lavorano insieme dentro il museo con l’obiettivo di trasformarlo in un’officina creativa, in cui si progettano e realizzano strumenti innovativi, utili a migliorare la fruizione e a coinvolgere nuovi pubblici.

Quest’anno il Museo di Antropologia ed Etnologia festeggerà i 150 anni dalla sua fondazione. La scelta di candidarsi per un ‘remix’ nasce dalla volontà di aprirsi al dialogo e al confronto con un pubblico più ampio e diversificato, attraverso uno studio critico del passato e uno sguardo rivolto a un futuro aperto, civile, interculturale. 
Il museo parteciperà a Museomix insieme all’associazione culturale Forme, impegnata nella diffusione dell’arte contemporanea sul territorio fiorentino e nella promozione di artisti emergenti.

In questi mesi di avvicinamento a Museomix, che si terrà a novembre, il Museo di Antropologia e Forme organizzeranno alcuni "Aperomix", eventi aperti al pubblico pensati per avvicinare e coinvolgere cittadini, studenti, comunità straniere, con l’obiettivo di far conoscere le collezioni e di favorire la più ampia partecipazione al processo di rivitalizzazione e ‘contemporaneizzazione’ del museo.

Il media partner che collaborerà a promuovere il progetto è la radio fiorentina Lady Radio mentre altre due interessanti realtà locali attive nel campo delle tecnologie applicate ai beni culturali, La Jetée e PaLEos, collaboreranno nella realizzazione dei prototipi finali.

05 Giugno 2019 (Archiviata)

 

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