Il progetto di recupero del giardino e della ragnaia verrà presentato pubblicamente mercoledì 13 febbraio a Roma, in occasione di un Simposio a Villa Medici che avrà come tema "il giardino tra il recupero del passato e il dialogo con l'arte contemporanea". A presentare il progetto sarà l'architetto Giorgio Galletti, che ha svolto il ruolo di consulente storico.
Il classico giardino italiano della Quiete, voluto da Anna Maria Luisa de' Medici e costruito tra il 1724 e il 1727, fu parte della grande trasformazione della Villa messa in atto dall'Elettrice Palatina. Fino ad allora esisteva, a sud della Villa, solo un piccolo prato. Il nuovo impianto fu articolato in tre parti: la terrazza adiacente all'edificio, il giardino formale vero e proprio e la ragnaia, tipologia di sistemazione arborea utilizzata originariamente per la cacciagione di uccelli, tra le poche in Toscana a non essere stata oggetto di trasformazioni in chiave paesaggistica.
Nel progetto di recupero è coinvolto anche il Laboratorio di Restauro del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio dell'Università di Firenze (proff. Tessa Matteini, Giorgio Galletti, Paolo Capretti, Riziero Tiberi, Luisa Ghelardini). Gli studenti stanno affrontando un'indagine storica e un'analisi interpretativa delle diverse componenti del giardino. L'obiettivo è l'elaborazione di un Masterplan generale, ovvero uno strumento per orientare le trasformazioni del giardino e per fornire strategie sulle linee di gestione e manutenzione.