Perché conviene proteggerli e come si incentiva la loro presenza
I Pipistrelli italiani sono oggi studiati da una comunità scientifica articolata e organizzata e molte sono le nuove conoscenze accademiche su questo importante e utile gruppo animale. Recenti Direttive Comunitarie hanno poi accordato maggiore attenzione ai Chirotteri e gli sforzi per la loro conservazione sono aumentati. Ancora molto resta da fare però per trasmettere le conoscenze più importanti ai cittadini e in particolare agli architetti e a chi si occupa di gestione degli edifici, perché il comportamento accorto e informato delle persone che entrano più spesso in contatto con i pipistrelli in città, può risultare decisivo per la loro conservazione. Utili indicazioni si trovano nel volume Linee Guida per la conservazione dei Chirotteri negli edifici che costituisce un protocollo di intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dell'Ambiente. Scopo del volume è quello di conciliare la conservazione dei chirotteri con esigenze antropiche di tipo diverso, connesse sia alla fruizione dell'edificio sia alla realizzazione di lavori di manutenzione, restauro o ristrutturazione. Con opportuni accorgimenti, si possono evitare gravi danni alle popolazioni di chirotteri, in osservanza alle norme di tutela vigenti.
L’occasione di questo convegno, organizzato dal Comune di Firenze e dalla LIPU, è quindi utilissima per la conservazione della Biodiversità in ambienti urbani e il ruolo del nostro Museo sarà quello di condividere con la cittadinanza le proprie conoscenze e le proprie esperienze sui Pipistrelli.
Programma del convegno (pdf)
Paolo Agnelli, Curatore della collezione mammiferi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze