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Meteoriti

 

Seppure non particolarmente ricca, la collezione di meteoriti è interessante per la presenza di esemplari unici che hanno fatto la storia dello studio dei corpi extraterrestri. Nelle raccolte fiorentine sono conservati fin dal Settecento i frammenti di due celebri "cadute": la meteorite Pallas, descritta nei cataloghi del Museo del 1776, e la meteorite Siena caduta nel 1794. Gli esemplari più antichi presenti in Museo furono a lungo considerati delle semplici curiosità: scontavano un giudizio di non-naturalità o erano comunque ritenuti indegni di appartenere a una collezione naturalistica.

Proprio a seguito dello studio sulla meteorite Pallas, raccolta dall'omonimo viaggiatore in un viaggio attraverso l'Impero Russo, fu elaborata la teoria sull'origine extraterrestre di questi corpi.

Negli ultimi 30 anni il Museo ha rinnovato il suo interesse verso questo tipo di materiali. Importanti le acquisizioni anche dal punto di vista espositivo: la meteorite Chupaderos scoperta in Messico nel 1852, composta prevalentemente da leghe ferro-nickel; un campione di Gibeon scoperta in Sud Africa nel 1836; un frammento della Sikhote-Alin caduta nel 1947 nella Russia orientale.


Leggi di più sulla collezione di meteoriti
Pratesi, G., Per aspera ad astra: la collezione di meteoriti, in: Pratesi, G. (a cura di), 2012, "Il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze : Le collezioni mineralogiche e litologiche", Firenze University Press (pp. 126-141)

 

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Ultimo aggiornamento

11.10.2021

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