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Adotta una pianta in cera

La collezione delle piante in cera, custodita in via La Pira, raggruppa riproduzioni a grandezza naturale di quasi 200 specie di piante in vaso e altrettanti frutti, oltre a 37 modelli su tavola di legno, illustranti l’anatomia, la patologia e la fisiologia vegetali.
Le cere, riprodotte nei più piccoli dettagli e realizzate tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, sono uniche al mondo e hanno un grande valore artistico, storico e scientifico.
Gli artisti che realizzarono la collezione delle piante in cera, cosiddetti “ceroplasti”, erano gli stessi che realizzarono le cere anatomiche conservate a La Specola. I ceroplasti copiavano i soggetti dal vero, con la collaborazione di diversi scienziati – anatomisti, fisiologi, botanici e microscopisti – per poter raggiungere la massima veridicità scientifica. Alcune parti della pianta vera venivano inserite sull’opera in cera, come per esempio gli aculei.

Nelle piante in cera la bellezza si coniuga alla precisione della raffigurazione scientifica: esteticamente pregiato, il manufatto ceroplastico è collocato in vasi di porcellana Ginori Doccia appositamente realizzati per questo scopo e recanti nel cartiglio il nome scientifico della pianta secondo la classificazione di Carlo Linneo.

La Collezione Lorenese delle piante in cera necessita di un intervento di restauro che ripari le rotture e i danni causati dal tempo per recuperare i colori offuscati, le foglie cadute, i petali danneggiati e il fascino esotico.

Il restauro, affidato all’esperienza dei restauratori del prestigioso Opificio delle Pietre Dure, necessita di fondi che possano finanziare nel tempo il pieno recupero di questa unica collezione.

Per informazioni contattare Chiara Nepi

Ultimo aggiornamento

13.07.2021

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