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Museo
"La Specola"

Il percorso espositivo storico

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Zoologia

In 23 sale sono esposti esemplari zoologici provenienti da tutto il mondo in un impianto espositivo

che, da due secoli e mezzo, porta avanti la tradizione del progetto originale del Museo che mira a rendere manifesto il Sistema della Natura.

Gli esemplari esposti sono solo una piccola parte degli oltre quattro milioni di reperti conservati nelle collezioni e documentano, tra le altre, diverse specie ormai estinte ed altre in via di estinzione, oltre a moltissimi esemplari di notevole interesse scientifico e storico.

I reperti in esposizione non sono che la punta dell’iceberg delle ricche raccolte della Specola. Nei depositi si conservano oltre quattro milioni di esemplari che sono oggetto di studio da parte di ricercatori di tutto il mondo e forniscono importanti informazioni sulla storia naturale e sull’evoluzione degli organismi e del Pianeta. 

Cere anatomiche

La Specola ospita una collezione unica al mondo di modelli anatomici in cera di fama internazionale, prodotta in circa un secolo dall’Officina di Ceroplastica creata presso il Museo nel 1771. Tra i maggiori artefici che hanno concorso alla sua creazione si ricordano Clemente Susini, seguito da Francesco Calenzuoli, Luigi Calamai, Egisto Tortori. Le opere, circa 1400 in 562 urne, sono proposte in un impianto museografico giunto pressoché inalterato dal XVIII secolo. Alle pareti, in corrispondenza dei relativi modelli, sono appesi oltre 800 disegni (copie non originali) realizzati a tecnica mista da esperti disegnatori che servivano, assieme ai fogli di spiegazione un tempo raccolti all’interno dei cassetti delle teche, a permettere un approfondimento da parte del visitatore che in autonomia volesse acquisire maggiori informazioni. Il percorso si snoda attraverso otto sale, una di anatomia comparata e sette di anatomia umana, ognuna delle quali è dedicata alla rappresentazione di specifiche tematiche. Per ragioni di sicurezza, la maggior parte delle sale ha ingresso contingentato ed è fruibile con visita guidata su prenotazione. 

Tribuna di Galileo

Tempio laico dedicato alla memoria di Galileo Galilei per celebrare il genio toscano e il metodo sperimentale, è un raro esempio di architettura tardo neoclassica fiorentina, realizzato su progetto di Giuseppe Martelli e inaugurato nel 1841. Vi lavorarono i principali artisti toscani del tempo sulla base del piano iconografico concepito da Vincenzo Antinori. La statua di Galileo fu scolpita da Aristodemo Costoli, mentre gli affreschi sono opera di Giuseppe Bezzuoli, Gaspero Martellini, Nicola Cianfanelli e Luigi Sabatelli.

Salone degli Scheletri

Situato al piano terra, presenta un impianto espositivo di inizio Ottocento, realizzato in boiserie con ballatoio e 120 vetrine che ospitano scheletri di numerose specie di Vertebrati, soprattutto Mammiferi. I circa 3000 reperti osteologici esposti costituiscono un grande tesoro scientifico consultato ogni anno da esperti di tutto il mondo. Comprendono autentiche rarità ed esemplari di particolare interesse storico. Tra questi l’Elefante asiatico che, giunto vivente a Firenze nel 1655 ed esposto sotto la Loggia dei Lanzi, servì nel XVIII secolo a Linneo per descrivere la specie.

Torrino

Progettato da Niccolò Maria Gaspero Paoletti alla fine del XVIII secolo, ospita oggi un’esposizione che riporta alle origini del Museo e riproduce l’unitarietà del sapere scientifico alla base dell’idea originale. Ha il suo fulcro nella Sala della meridiana, o Sala delle cicogne, ricca di stucchi neoclassici che rappresentano gli uccelli nell’atto del prendere il volo. Sul pavimento è posta la meridiana in marmo, rame, argento e scagliola realizzata nel 1784 e ancora funzionante. Dalle otto finestre della sala ottagona superiore si può godere una vista di Firenze a 360 gradi, di rara bellezza. 

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